Che spettacolo le prime prove della classe regina delle derivate. A Misano il sole scalda gli animi e vengono alla ribalta tutti i grandi nomi nel giorno la SBK sembra più la qualifica della 125 Gp vista la carambola di nomi schizzare a turno in cima al monitor dei tempi. E così Corser fa la pole, se la fa soffiare dalle Kawasaki di Walzer, prima, e Laconi, poi, ma con un colpo di reni degno di un campione del mondo all’ultimo momento stacca la pole,1’35”0, ma subito dopo Bayliss rimasto nell’ombra per quasi tutto il turno spara il giro veloce in zona Cesarini e passa a condurre. Alla fine l’australiano della Ducati suona a ancora tutti e rifila l’ennesimo colpo da KO a Corser che però appare ritrovato dopo l’opaca prestazione di Silverstone. I restanti posti della prima fila si dipingono di verde con Laconi e Walzer. Quinto invece un grande Martin che finisce il giro e poi la sua Petronas fuma e lo abbandona, tornerà con il carro attrezzi.
Pitt beffa invece Fabrizio che si deve accontentare così della settima piazza. Il romano ha guidato forte e la spunta sulle Honda, la seconda è quella di Toseland ottavo, presentandosi tra i protagonisti della gara. Una guida sempre efficace e cattiva che catalizza l’attenzione tanto da battere anche il maestro Chili che rientra dopo il lungo infortunio e si piazza ventottesimo.
Senza infamia e senza lode Haga dodicesimo davanti a Lanzi che non riesce a ripresentarsi tra i protagonisti dopo l’ottima performance della mattinata.