Quando il gatto non c’è i topi ballano dice il vecchio detto, e così nella Supersport orfana del mattatore incontrastato Charpentier i distacchi sono minimi e al vertice la lotta impazza. Sono stati 45 minuti di grande spettacolo con la prima posizione che cambiava continuamente. Gli italiani hanno fatto la parte dei grandi protagonisti e così ecco Roccoli giocare ad armi pari con gli ufficiali tedeschi e uno Zaiser in forma straordinaria, in aprile nei test aveva faville, che si prenota per una gara da prim’attore.
Curtain raggiunge la pole position provvisoria, 1’38”1, a undici minuti dal termine ma poco dopo la sua Yamaha si dimostra fragile, come già accaduto in altre circostanze, e dopo la fatica lo obbliga a tornare ai box in scooter. A quel punto l’iniziativa la prende Parkes e via al comando con il buon 1’37”4. Rientra in pista Curtain ma nulla da fare con la moto 2 è indietro, retrocede fino al quinto posto. Viene fuori alla grande Vizziello e seconda piazza per lui, bello il giro del pilota del team Italia Lorenzini e ottima prestazione. Roccoli completa la festa del team Italia e si piazza quarto.
Buona anche la prestazione di Sanna, nono, e di Zerbo, dodicesimo nonostante la caduta.
Sanchini è diciannovesimo al primo approccio sulla Yamaha R6 del team Moto1, Corradi invece non si spinge oltre la ventiseiesima piazza, ma con un gomito in condizioni pietose è fin troppo!