:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
25/06/2006
Bayliss su tutti: ottavo centro per lui e Ducati

Toseland guida come un diavolo ma contro il binomio Bayliss- Ducati non c’è nulla da fare. L’australiano guida forte e la sua Ducati è la moto da battere. Così ecco che Toseland derapa in continuazione e dà il gas in posti impossibili, guida il plotone per dieci giri ma una volta attaccato deve subire e si accontenta di un glorioso secondo posto. Ha guidato forte James, il più forte oggi in pista, ma è troppo impari il confronto tra mezzi. La Dcati ha una grande elettronica che aiuta eccome, la Honda invece no. E così ecco che si decide la sfida.
Ha preso il toro per le corna anche Alex Barros ma vale lo stesso discorso di James per quanto riguarda la situazione tecnica. Alex si complica come sempre la vita con una partenza da dimenticare, ma poi quando arriva su sono dolori e Haga lo sa, perdendo il quarto posto dopo essere stato a lungo in zona podio!

Ritrovato Kagayama. Il giapponesi in prima manche ha fatto le veci di Corser, caduto mentre cercava di tenere il ritmo di Bayliss e Toseland, e ritorna sul podio. Non ci saliva da Magny Cours 2005. Yukio ha corso con grinta. E’ partito bene e poi si è dato all’inseguimento esasperato che lo ha portato a guardare tutti dall’alto. Una bella manche la sua e un buon rilancio nelle sue quotazioni ultimamente in ribasso.
Chi invece fa mea culpa è Corser che cade e dà segni di cedimento, mentale. Quest’anno prende paga e non riesce a ferire come faceva lo scorso anno. Troy li ha già avvertiti in passato i cali nervosi e per sbloccarlo ci vorrebbe una bella vittoria che non arriva dall’Australia. Ma con avversari comsì combattivi e un Bayliss gigante non sarà facile. Per cercare di riaprire un campionato che diventa sempre più scontato ci vuole anche il suo apporto.

Walker cade mentre lotta come un mastino nel gruppo di testa e il testimone passa a Laconi che con un bel forcing finale chiude sesto. Rimonta a spron battuto per Nieto, ottavo con grande merito.

E i nostri? Sprofondati per un motivo o per l’altro. Lanzi ha finito settimo e già dall’inizio non sembrava pienamente convinto di lottare al vertice e così ha concluso una gara anonima e le speranze si rivolgono alla seconda manche. Rolfo invece parte in anticipo viene punito con un ride through e quando torna nella mischia gira sui tempi dei primi ma finisce quindicesimo alla fine di una bella rimonta.
Fuori dai punti, diciassettesimo, Clementi, Brignola è diciannovesimo e Chili segue a ruota il romano. Alansi invece chiude il gruppo, ventiduesimo, in un week end fino a questo momento avaro di soddisfazioni.

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