Che tempi in Superpole! Spettacolo allo stato puro e rovesciamenti di fronte sul filo dei centesimi in quel di Brno. Corser apre le danze e arriva a 2’01”3, massacrando di fatto i suoi predecessori Foret, Fabrizio, che regala prestazioni e numeri di alta acrobazia, Barros e Chili, stoico nel suo giro. Il bolognese nonostante gli acciacchi alla gamba non molla e rimane tra i protagonisti.
Ma dopo Corser è Lanzi a rubare la scena. Il numero 57 dopo prove utilizzate a risolvere un po’ di problemi entra concentrato e sigla uno stupendo 2’01”0. Un super tempone che scalza chiunque, nell’rodine, Pitt, Muggeridge, Laconi e Walker. Ma poi arriva Haga che compie il miracolo. In crisi durante le prove, non sentiva la moto e così via alle modifiche e agli esperimenti, trova il bandolo della matassa nel giro secco. Nitro esce a cannone e fin dal primo intermedio prende le redini dello scontro a distanza e arriva sul traguardo con uno strabiliante 2’00”4! Che capolavoro! Solo l’estro del giapponese della Yamaha Motor Italy riesce in certe imprese.
Toseland che entra subito dopo Haga ci prova fino in fondo, fa un bel giro ma nulla da fare. Per lui 2’01”0, di poco davanti a Lanzi ma a sei decimi dal numero 41.
Sprofonda invece Nieto sulla sua verde Kawasaki. Grande protagonista delle prove, Fonsi, perde posizioni a go go fin dal primo split. Guida forte ma niente, lo scettro della migliore ZX10 passa a Laconi, mentre lui si accoda proprio al francese, rispettivamente .
Passato Nieto, ci prova Bayliss a rovinare la festa Yamaha, ma nulla da fare. Troy guida forte, mette in mostra la sua grande classe però contro un Haga così, Toseland e Lanzi, l’australiano della Ducati si arrende e si piazza quarto.
Infine è l’ora di Kagayama. Il giapponese del team Alstare sa di avere la grande occasione. Entra a cannone ma sbaglia, fa urlare la sala stampa con un gran numero, già nelle prime fasi e così portandosi dietro un fardello di decimi preziosi retrocede fino al sesto posto.

Haga ha guidato da grande NitroNori. Però la battaglia di domani è aprta più che mai. Oggi sono volati i record a ripetizione, che bellezza, ma domani sarà un’altra storia e così affidiamoci a una previsione. A giudicare dai distacchi potremmo vedere due manche da cardiopalma, tutti attaccati e che vinca il migliore!