:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
02/09/2006
Corser risorge e firma la Sueprpole ad Assen

Ufficiali secondo turno:

Bayliss si conferma al vertice in un sabato autunnale. La pioggia fa capolino ma speriamo risparmi la Sueprpole. La seconda sessione di ufficiali si è comunque disputata sull’asciutto e il Troy della Ducati ha fatto registrare la pole abbassando di tre decimi il tempo del venerdì. 1’39”0 il nuovo limite e tutti dietro a rincorrere. Ha fatto un passo indietro Lanzi, finito ottavo alla fine, che dopo essere stato protagonista nei primi minuti ha preferito concentrarsi sulla messa a punto del mezzo e così non è riuscito a ritoccare il tempo del venerdì.

Sale invece Toseland. L’inglese della Honda arriva a quattro decimi da Bayliss e conferma l’ottimo feeling con la pista olandese. Terza piazza per un Kagayama in grande spolvero che mete alle sue spalle nel finale di tempo Michel Fabrizio che si è complicato la vita con una scivolata a inizio turno. Nessuna conseguenza fisica ma cambio moto. Haga si ritrova invece quinto e precede Nieto, sempre il migliore di Casa PSG1 Kawasaki. Barros invece ha beffato sul finire del tempo Lanzi. E dietro al pilota Ducati figura Corser in crisi sempre più nera e sempre più vicino all’uscita dal team Alstare che a giorni potrebbe annunciare l’ingaggio del Corsaro Biaggi. Xaus freso di conferma nel team Sterilgarda si piazza soltanto quindicesimo.

A Casa Italia il piatto piange, a parte Fabrizio e Lanzi gli altri arrancano. Il migliore è Chili diciannovesimo e dietro alla vecchia ma mai doma tigre spuntano Clementi, ventunesimo, Iannuzzo, ventiduesimo, Borciani, ventiquattresimo, e Rolfo ventiseiesimo che non riesce a trovare la via dei protagonisti assoluti.

Superpole:

Come al solito il giro secco sorprende ed emoziona. Tra sbandate e derapate spunta a sorpresa Corser. Il vecchio coccodrillo torna a piazzare la zampata e con un giro perfetto, degno del suo nome, non batte il record della pista stabilito da Bayliss nei minuti finali delle libere, ma fa sua la superpole di Assen. Un bel giro, senza sbavature e torna così il sorriso sul viso dell’australiano. La riscossa può dunque partire già da domani!
Alle spalle della Suzuki si piazza la R1 di Haga. Nitro Nori dopo avere tastato il passo di Bayliss nelle prove precedenti la Superpole ed essersi scambiato con lui la posizione e i giri a tirare l’avversario, nel giro tutto o niente si ferma a 44 millesimi dalla pole, ma tutto è aperto.
Entusiasma anche Kagayama che conferma il terzo posto e si candida tra i pretendenti per un gradino sul podio. Yukio ha percorso un bel giro, tanta grinta, derapate e gas a due mani. E’ ritornato!

Chiude la fila il recordman del tracciato olandese, quel Bayliss che fa numeri ma che deve cedere lo scettro della Superpole. In vantaggio al primo split, Troy, si inchina all’altro Troy nella restante parte di tracciato peggiorando di ben sette decimi il tempone fatto segnare negli ultimi minuti di prove libere. Comunque tranquilli domani saranno dolori per tutti!

Lanzi dopo buone prove, in Superpole fa venire i brividi con due mega imbarcate che fanno gridare la sala stampa. Il romagnolo tiene aperto il gas e si esprime in bei gesti tecnici, ma il tempo finale ne risente e non si migliora. Chi fa un bel salto in avanti è Barros che ci mette l’anima e dopo il cambio di tecnico di fiducia fa belle cose. Lavora in vista della gara e in Superpole è fra i protagonisti con un bel giro. Gli manca un po’ la moto ma lui c’è!
Peggiora Toseland, da secondo a sesto con una Honda che non vuole stare giù. Come sempre James guida forte e mette in crisi la sua Honda. E’ irruente e veloce ma con due belle virgole nere sull’asfalto e un’impennata non voluta perde centesimi preziosi e perde la prima fila e il primato tra uomini CBR 1000.
Nieto peggiora la posizione rispetto alle prove ma si conferma il migliore delle Kawasaki come dimostrato anche nelle prove libere precedenti la Superpole. Walker arranca in fondo e Laconi invece ha addirittura guardato i compagni in tv dopo avere mancato la qualificazione al giro secco.
Sprofonda Fabrizio. La sua Honda non appare al top e nemmeno lui. La caduta della mattinata può avere portato conseguenze negative, visto che già nelle libere non si era ripetuto. Peccato!

Supersport:

Yamaha Gemrany conta i danni e Charpentier si aggiudica la pole position grazie al tampone registrato venerdì. E’ questa l’essenza venuta fuori dalle ultime prove della Supersport. Gli australiani della Yamaha, Curtain e Parkes, nel tentativo di mettere alle spalle il rivale hanno fatto i conti con l’asfalto di Assen e così ultimi minuti da spettatori e nulla da fare. Domani Curtain e Parkes partiranno secondo e terzo. Quarto un bel Tiberio. Il francese è andato forte oltre che nel giro secco sia nel passo. Potrebbe tornare prepotentemente alla ribalta dopo alcune prove di apprendistato.
Quello che balza all’occhio è il tempo di Charpentier. Il generale nelle ultime prove ha peggiorato di due secondi la prestazione del venerdì. Strano!

Va bene anche Harms,q uinto, che precede le Suzuki di Andersen e Veneman. E si rivede Zaiser, ottavo con la prima Ducati. Nono è Sofuoglu e decimo Vizziello che si conferma al vertice sulla pista olandese e mette alle spalle il compagno Roccoli.

Nannelli dopo due giorni tormentati causa problemi tecnici si piazza diciassettesimo dopo avere passato più tempo nei box che in pista. Sanchini è ventiduesimo, mentre Alfonsi continua in modo positivo l’approccio alla Supersport.


 
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