:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
03/09/2006
Bayliss ad Assen vince e ringrazia gli errori altrui. Mondiale a un passo

Parti ultimo, sbagli la prima curva perché sei in mezzo al gruppo. Ti metti in carena e pensi soltanto a recuperare posizioni girando in tempi stratosferici. Nel mentre gli avversari davanti a te cadono come birilli ma nulla, tieni il tuo passo. Alla fine ti affacci sui primi due e li fulmini senza problemi e compi gli ultimi giri attento a non sbagliare e per non farlo continui a essere irresistibile. Passi il traguardo solitario. La prima bandiera a scacchi ti sorride e il tuo capolavoro passa agli annali. Hai vinto la tua prima gara in Superbike con un’impresa epica! Stupenda! Il cuore va a mille, fai piangere di gioia i ragazzi del team e Sali sul gradino più alto del podio! Che emozione!

E questa non è la sceneggiatura di un bel film è il capolavoro che ha costruito Walker nella prima manche di Assen corsa sotto una pioggia infida e a tratti violenta. Una gara magistrale che ha premiato il simpatico e sempre disponibile pilota della Kawasaki che riporta dopo lunga assenza la verdona alla vittoria.
Ci ha provato Pitt a vincere dopo che si è trovato in testa, ma nulla da fare contro il segugio Stalker. L’australiano alla fine ha capito che l’avversario era irresistibile e così si è accomodato sul gradino mediano del podio. Una bella gara la sua che alza il morale alla Yamaha che ha perso Haga mentre era solitario davanti a tutti.

Il terzo posto va invece a uno splendido Fabrizio. Michel ha corso alla grande, ha recuperato, si è mangiato gli avversari e si è trovato davanti a tutti. Ha tenuto il comando poi lo ha lasciato a Pitt e Walker. Alla fine si è accontentato ragionando con la testa e non solo con il gas. E’ stato splendido raccogliendo il terzo posto e il podio numero 3 alla fine di una bagarre stupenda su di una pista resa infida dalla pioggia. Bravo Michel!

Nei primi undici giri si è invece assistito alla caduta dei titani. Il primo a mancare all’appello è stato Corser rovinato a terra mentre era terzo dopo avere cercato l’allungo nelle prime fasi di gara. Poi è stata la volta di Kagayama scivolato come il compagno, perdita di aderenza sull’anteriore a centro curva. Ma lo show non è finito. Dopo quattro errori Bayliss ha pensato bene di allungarsi e dire ciao alla gara lascinaod solitario in testa lo scomodo Haga. Ma il giapponese anziché farsi un regalo e riaprire le sorti del mondiale ha pensato di graziare Bayliss che ha tirato un bel sospiro di sollievo. Una bella caduta quando era a più venti secondi di vantaggio su Pitt. Male Haga! Bisognava un attimino pensare per non frantumare i sogni tuoi e della Yamaha.

In quarta piazza si èaccomodato Nieto. Che bella gara. Prima ha preso le misure poi ci ha dato gas e con un bel sorpasso ha fulminato Abe alla staccata dell’ultima variante. Confermandosi pericoloso anche sull’acqua una condizione che non lo ha mai visto brillare.

Toseland invece finisce e mangia qualche punto a Bayliss. L’inglese è stato l’unico ad approfittare degli errori altrui nonostante ne abbia commesso uno anche lui.

Lanzi invece va forte nell’ultima parte di gara e fa stravedere, ma in gara2 dovrà svegliarsi prima perché il passo buono non gli manca.

Un bel bravo va anche a Rolfo e Clementi che finiscono ottavo e undicesimo dopo due manche impeccabili, con buoni tempi e pensando soltanto a finire con un bel piazzamento e punti importanti.


Supersport:

Botte da Supersport e poi la bandiera rossa per una caduta nelle retrovie. Nella prima parte di gara spazio assoluto a Sofuoglu che piazza la zampata e allunga subito sul gruppo. Il turco del Ten Kate passa a comando dopo la caduta di Parkes che rovina tutto e anche la sua classifica.
La cavalcata del portacolori Honda è proseguita nella seconda parte di gara. Kenan ha amministrato il cospicuo vantaggio lasciando andare Charpentier e Curtain in quanto gli è bastato controllare il pilota della Yamaha per vincere a mani basse e meritatamente la sua prima gara in Supersport.
Seconda piazza, per somma di tempi, a Curtain che ha dovuto sudare per precedere uno scatenato Andersen terzo con la Suzuki. Una bella gara quella dell’olandese grande protagonista fino a tre quarti di gara, prima di rallentare e gustarsi un podio sulla pista di casa.
Bravo è stato Charpentier. Seb ha lottato con i denti per vincere il dolore e il suo quarto posto la dice lunga sul suo valore. Peccato per i problemi derivati dalla prima manche perché un podio sarebbe potuto essere suo visto il finale che lo ha visto protagonista.

Il migliore dei nostri è risultato Vizziello, settimo e attardato alla seconda partenza. Tanto tempo perso e un piazzamento ottenuto in rimonta. Peccato solo per l’errore altrimenti poteva essere più avanti. Ottavo ha invece finito Roccoli dopo una bella lotta con il compagno. Massimo è stato n diesel, ha badato a non sbagliare all’inizio per poi chiudere in progressione.
Fuori Nannelli per caduta mentre Velini festeggia un tredicesimo posto stupendo. Veleno ha guidato con il cuore, non ha commesso errori e ora si gode tre preziosi punti arrivati dopo una gara in crescendo.


Superbike gara2:

Subito show. In griglia si cambiano le gomme, tutti optano per le slick o alla peggio per un’intermedia davanti. Allo spegnersi del semaforo Haga, Corser e Toseland lunghi distesi alla prima curva e ciao ciao mondiale. Anche gara 2 promette scintille e così sarà.
Bayliss dopo avere fatto sfogare Kagayama e Xaus con un sorpasso deciso ha ripreso il comando e saluti e baci. Una vittoria a mani basse che significa le mani sul titolo.
In seconda piazza un ottimo Pitt che conferma il grande momento e tiene alto il morale Yamaha dopo il doppio zero di Haga. Andrew ha corso alla grande e così si conferma sul podio ottenuto in gara1.

Completa il podio un Fonsi Nieto superlativo, eccezionale. Una bella rimonta e poi a gas spalancato ha piegato prima Xaus e Kagayama e infine Pitt. Ma proprio mentre viaggiava in seconda piazza un errore con conseguente dritto hanno regalato la piazza a Pitt. Lui da parte sua ha stretto i denti e a suon di giri veloci ha rifatto la sua strada. Ha piegato dopo una bagarre avvincente il collega Xaus andandosi a piazzare sul terzo gradino del podio per la sua gioia e quella della Kawasaki che ha completato così una giornata trionfale. E’ invece mancato Walker dopo il successo della prima manche Chris non è andato oltre il quattordicesimo posto.

In ripresa Lanzi. Lorenzo ha corso forte, ha recuperato e si è piazzato sesto girando ancora una volta nel finale sul passo dei primi. Fabrizio invece ha pagato la partenza dai box causa il ritardo nella messa a punto del mezzo. Michel ha recuperato forte chiudendo decimo , ma non è mai riuscito a entrare definitivamente in partita a causa di una messa a punto non perfetta sull’asfalto asciutto.

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