:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
26/09/2006
Imola ha incoronato i campioni

Imola ha incoronato i campioni d’Italia alla fine di una giornata elettrizzante che ha regalato spettacolo e colpi di scena come la gara della Supersport e così percorriamo la trionfale giornata di Scassa, Borciani e Roccoli.

Massimo Roccoli ha sudato freddo. Al fantino di Villa Verrucchio non piacciono le cose facili e così eccolo uscire a tre giri dalla fine, dritto come un fuso nella sabbia. Rientrato tredicesimo in pista era battuto da Vizziello, ma con un finale a cannone, Massimo, ha coronato il sogno vincere il titolo ma per un solo punto. E pensare che si era presentato con un + 20 sul taccuino! Il merito di ciò è da attribuire a Gianluca Vizziello. Grande nella gestione di gara, Ginaluca, ha corso come un campione consumato e mai domo. Ha fatto il ritmo, lo ha rallentato giocando d’astuzia. Ben conscio della rivalità con il compagno di team, Gianluca ha fatto quello che doveva fare, vincere inducendo all’errore Roccoli. La stessa condotta di gara che nel 2000 al Mugello fece salire sul trono della 600 sp Alessio Corradi dopo avere portato all’errore Cruciali.
Una similitudine dunque su due gare stupende orchestrate al meglio da chi doveva attaccare e non difendere. E quel difendere Roccoli non lo ha fatto. Ha rischiato grosso, voleva gara e titolo, per questo adoro questo pilota, senza pensare alla classifica, ma in certi casi fare posto alla furbizia. Quindi promuoviamo Roccoli per questo titolo sudato, se lo avesse perduto apriti o cielo, e per il periodo che vive, piuttosto travagliato, vedi il mercato. Ma nello stesso tempo promozione a pieni voti per Vizziello che da Misano, 27 agosto, ha cambiato marcia. La chiave di volta della sua stagione e perché no della carriera potrebbe risiedere proprio in quel sorpasso da manuale sul rivale, Roccoli.

Impressionante come al solito la Stock 1000. La MV torna al vertice grazie a Scassa e Claudio Corti conferma il suo talento. Uno spettacolo unico anche questa categoria. Scassa ha lavorato da grande, prima ha cercato la fuga lasciando lontani i guai poi ha amministrato e alla fine si è accontentato portando a casa un titolo strameritato. Voleva farlo sul campo e lo ha fatto nel migliore dei modi. Ha giocato di conserva nel finale e ha lasciato il successo, senza cercare il confronto, con Corti. E proprio Claudio il Pierino della Stock ha confezionato un’altra impresa. Dopo essersi liberato di Pratticchizzo e Goi, Corti, con la pista libera ha fatto il ritmo e poi in quattro passaggi si è abbassato il tempo quattro volte! Miciadale così come stupendo il passaggio alla variante Alta. Spettacolo puro e attenzione per domenica! Saranno ancora loro tra i protagonisti.
Infine della bella stock segnaliamo il bel gesto di Pratticchizzo che sceso dalla moto ha abbracciato in modo molto amichevole Scassa. E’ questo il bello dello sport!

Infine la Superbike. Finalmente arriva il Borcia sul tetto d’Italia e lo ha fatto con una gara magistrale. Non si è accontentato nonostante Polita fosse in difficoltà, ma ha provato a battere anche il compagno Xaus. Due bei sorpassi tra lui e lo spagnolo, il record sul giro e poi la bandiera a scacchi che gli ha regalato il primo titolo nazionale dopo due campionati perduti solo per pura sfortuna. Bella gara quella di Marco perché ha tirato fuori gli artigli e questo rende ancor più bella la sua cruciale domenica! Titolo ampiamente meritato.

Il neo di questa gara è stata la mancata lotta con Polita ma Alex non era in condizione. Ha girato poco e già finire la gara con lo scafoide rotto a Luasitz è stata l’impresa del diabolik! Ha stretto i denti e si è allenato in vista della prova mondiale. Speriamo sia più in forma. In superbike ha esordito alla grande e il secondo posto all’esordio in classifica è un risultato che ancora una volta rende merito al suo talento.

Chiudiamo con un altro gesto passato in osservato dai più! Gramigni e il suo team di corsa verso Borciani per abbracciarlo, bella scena impensabile in altri sport. Anche questo è il bello del motociclismo.

 
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