:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
10/10/2006
Superstock 1000 uno spettacolo mondiale a Magny Cours

Il mondiale si è concluso a Magny Cours domenica scorsa con uno spettacolo da urlo, nel vero senso della parola. E così come ogni gara vediamo come sono andate le cose.
La Stock 1000 ha aperto la giornata con l’epico scontro tra Corti e Polita e subito dietro un superlativo Baiocco. Ma la gara dei giovani era importante per vedere come andava a finire la querelle lanciata dalla MV Agusta contro la squalifica patita a Monza. E così in caso di piazzamento di Luca Scassa davanti ad Alex Polita la premiazione finale, quella dei campioni del mondo,non si sarebbe effettuata per il ricorso presentato al tribunale sportivo di Ginevra. Un fulmine a cile sereno che alla fine si è spento grazie al garone di Diabolik 100% Pirata.

E proprio da Polita iniziamo: Ha svolto una gara meravigliosa. L’avergli detto sulla linea di partenza che ancorta non era campione nonostante i 26 punti di vantaggio sul diretto inseguitore gli è servito come anti dolorifico naturale. E’ partito a cannone come se non avesse polso e spalla malconci. Ha lottato da guerriero contro Corti e alla fine con un secondo posto strappa applausi ha detto fine: Il campione sono io! Un titolo super meritato alla fine di una stagione esemplare. Ha vinto in pista e questo è quello che voleva e volevamo noi per celebrarlo! Fantastico come sempre!
Campione del Mondo alla grande nonostante i cerotti sul teschio, il suo simbolo, e quelli veri sul polso!

Claudio Corti: Pierino si diverte in moto. Va come un forsennato, prima studia Polita poi lo guarda e se ne va. Rintuzza negli ultimi passaggi gli attacchi del pilota della Suzuki e vince la sua quarta gara stagionale. Splendido esempio di talento in erba! Ha una guida fisica ed estremamente spettacolare, si è cucito addosso la R1 disputando una seconda parte di stagione da pilota consumato! Insieme a Polita è il nostro futuro.

Matteo Baiocco: Bravo dall’inizio alla fine. Dopo esserci andato vicino ad Assen non si è fatto scappare il podio. Il suo terzo posto vale come una vittoria. E’ sempre stato con Corti e Polita, rimasto lì vicino ha fatto il vuoto alle spalle. Alla fine ha tirato i remi in barca per non compromettere un risultato tanto sognato. Impeccabile dall’inizio alla fine si è accomodato su un podio che dà tanto morale per il prossimo anno a conferma di un 2006 in crescita costante! Bravo!

Luca Scassa: Non ha fatto il warm up perché il team non aveva finito di riparare il motore. Si è presentato per la gara in rodaggio. E’ partito bene era quarto ma dopo pochi giri si è fermato per l’ennesimo guasto tecnico. Lui va molto forte ed è uno dei nostri migliori talenti per il futuro, ma gestito in quel modo ha perduto una grande occasione. Il team dovrebbe farsi un bel lavaggio di coscienza. Le doti del pilota sono l’unica costante. Bravo sempre1

Ayrton Badovini: Sparisce nel momento cruciale della stagione e a Magny Cours regala solo danni. Un vero peccato perché Speedy va forte ma forse dovrebbe controllarsi di più. In Francia la colpa è stata data alla gomma non ancora in temperatura, gli altri però non correvano alle Maldive, quindi? Un po’ di umiltà perché il valore del polso destro non manca.

Brendan Roberts: Magny Cours non gli va giù. Cade e disintegra la moto. Il team HP lavora alacremente ma in gara scivola ancora, e vanifica i sacrifici del team che lo ha scoperto. Ci ha messo tutto ma questa volta è stato sottotono. Il prossimo anno attenzione però! Il ragazzo impara alla svelta e va tremendamente forte. La Francia è stato un episodio.


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