:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
12/01/2007
Le moto davanti al calcio nel gradimento della gente, ma tante cose vanno fatte

Ormai sommersi tra migliaia di sondaggi che ogni giorno riempiono internet, giornali e telegiornali, balza all’occhio lo studio effettuato da Stage Up e Ipsos che indica il motociclismo più interessante della Serie A di calcio. Una notizia da festeggiare verrebbe da dire ma come in tutte le cose analizziamo l’altro lato, quello più oscuro. Le moto, nella fattispecie il motomondiale, oggi piacciono di più del calcio giocato, ma è anche vero che gli sponsor preferiscono ancora il pallone. Quindi che grande risultato sarebbe? Certamente che la gente ora si appassiona, guarda e parla di due ruote anche se è da dire che il traino è senza ombra di dubbio Valentino Rossi e senza di lui saremmo e quasi sicuramente torneremo nell’anonimato.
Sicuramente l’interesse della gente è fondamentale per attirare sponsor, vista l’esigenza di denaro per correre ad alti livelli, ma ci vogliono strategie di comunicazioni ben chiare per arrivare davanti anche nel sondaggio delle pubblicità e sponsorizzazioni sportive. Il mondo moto non è ancora pronto per questo, almeno in alcuni casi, causa una professionalità che spesso latita pur avendo dalla sua un successo mai ottenuto in passato. Perché questo? Semplicemente i manager delle corse stanno sottovalutando aspetti importanti per attirare sponsorizzazioni come invece fa il mondo del calcio e quello della Formula 1 che persi i tabaccai si è dato alla fonte di maggior reddito che gestisce i soldi, le banche. Inoltre le moto avranno pure le dirette e programmi di approfondimento ma certamente l’esposizione mediatica del calcio rimane a livelli inaccessibili per noi e dunque ecco paventarsi la crisi di investitori in un momento in cui la congiuntura economica non proprio favorevole fa la sua parte nell’allontanare partner.
Al momento l’unico che ha un’esposizione mediatica degna di nota è Valentino Rossi e i risultati si vedono! Uomo immagine per alcune importanti industrie è un comunicatore nato e da qui la corsa per accaparrarselo e il seguito sempre maggiore da parte del pubblico. Ma un giorno che Valentino deciderà di allontanarsi dall’ambiente cosa accadrà? Una caduta verticale di interesse se non si troveranno alternative con altri piloti o se squadre e Case non miglioreranno il loro aspetto di pubbliche relazioni, marketing e iniziative. Imparare dal calcio e dalla Formula 1 è dunque un’urgenza vista anche la crisi che regna in MotoGp, mentre nelle altre classi è ancor più imbarazzante il problema. Correre costa sempre di più e non avere un adesivo importante non fa bene! Provare per credere!

 
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