:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
17/04/2007
Le Stock di Valencia nel caos

Superstock in una Valencia inclemente fa rima con caos allo stato puro! Nella 600, disputata al sabato non sono mancati i fuochi d’artificio dopo la gara. In pista dominio incontrastato di Berger sulla R6 del team Trasimeno, squadra che si conferma al vertice della categoria, e poi tante chiacchiere finite nel nulla. Il motivo del contendere, le gomme. Pirelli, come da contratto ha fornito diverso materiale ai piloti al via. Alcuni avevano le Pirelli, altri le Metzeler, gomme sulla carta uguali, ma nei fatti pare di no, a detta dei team manager. E proprio alcuni di loro hanno iniziato la querelle della polemica, ma al momento di compilare e firmare un reclamo nessuno lo ha fatto. Per questa serie di ragioni, Pirelli, ha preso atto delle lamentele, già tanto visto che nulla di scritto è stato fatto e prenderà coscienza di eventuali problemi. I capi rivolta da parte loro, dovrebbero invece tutelare i propri interessi e i piloti, quindi anziché parlare dovrebbero agire per garantire maggior trasparenza alle corse.


Senza polemiche, ma bagnata e non bagnata dalla pioggia la Stock 1000. La nuvola di Fantozzi ha colpito i ragazzi della 1000, obbligandoli a montare le rain sulla linea di partenza. Una mossa che ha mandato nel panico assoluto, regalando dieci minuti di tensione massima, ma andiamo nel dettaglio:

Badovini vince il premio super sfiga per la seconda gara consecutiva. Ayrton anche a Valencia è stato messo ko da un altro avversario, ma questa volta la sfortuna è stata veramente atroce. Simeon è scivolato, la sua moto non si è spenta, contro regolamento, e piroettando come una ballerina è rientrato in pista andando a impattare contro la MV del povero Ayrton che nulla ha potuto per evitare il volo! Poteva ripartire il pilota del Biassono racing team, vista l’esposizione della bandiera rossa. Ma, e quando c’è di mezzo la malasorte il ma non manca mai, per regolamento non ha potuto ripresentarsi al via perché rientrato a bordo del carro e non sulla sua moto. Il regolamento attuale parla chiaro: si può riprendere la gara solo se si arriva in pit lane a bordo del proprio mezzo entro 5 minuti dall’esposizione della bandiera rossa. Benissimo, fin qui, visto che ciò che è scritto deve essere applicato. Però è anche da dire che tali regole devono essere spiegate ai commissari di percorso e anche ai piloti, che spesso non leggono i regolamenti e bisognerebbe dunque fare presente nel breefing pre gara. Nel caso specifico di Badovini, la sua moto era perfettamente funzionante e il pilota poteva tornare al box a bordo della sua MV. Non sapendo però la nuova regola, è rientrato a bordo di uno scooter e una volta arrivato ai box, dove i meccanici in un attimo hanno messo a posto la F4, si è visto estromesso dalla classifica. Un errore evitabile che di fatto ha penalizzato oltre modo il povero Ayrton. La responsabilità la dividiamo così tra FIM e team.

Corti Show: In quel di Valencia il talento di Como ha fatto una grande gara. Peccato sia passata inosservata ai più. Nella prima frazione è stato rallentato dall’assetto da asciutto, in condizioni di bagnato, per via della mancanza di tempo. Ciò ha comportato lo stop dopo due giri e il conseguente rientro. In gara2 è invece risultato il migliore, il più forte. Partito dal fondo, Claudio, ha dato un ritmo insostenibile alla gara e così Van Keymeullen si è lanciato alla quarta curva e gli altri non hanno nemmeno provato a seguirlo. Troppo forte e forse troppo incompreso. L’arrivo di Pirro sembra avergli tolto le attenzioni. Il pugliese è bravo, va forte e poi è seguito da un manager come Brivio. La sudditanza psicologica del team sembra garantirgli maggiori attenzioni. Ma attenzione a non sottovalutare il Pierino con il numero 71. Guida sopra i problemi e al momento appare ancora il migliore, quindi non mettiamolo in secondo piano. Con la seconda frazione di Valencia ancora una volta ha dimostrato di saper guidare al massimo quando la situazione lo richiede. E’ da eccellente!

Pirro e gli altri italiani: sotto l’acqua l’ex motomondiale va forte eccome. E’ stato fortunato nella sospensione, altrimenti si faceva dura per lui finire. E’ mancato ancora una volta negli ultimi giri e il talentuoso Aitchison lo ha punito. Gli ultimi giri della Stock sono fondamentali e Michele deve ancora prenderci l’abitudine a essere veloce anche nel finale di gara quando le gomme sono finite da tempo.

Bravi Dionisi e Baiocco. Il pilota di Suriano è tornato a mordere nelle prime posizioni, è in forma e si vede. Tutta la gara nel gruppo dei migliori e una cattiveria agonistica degna dei tempi migliori. Ha trovato motivazione e una squadra che lo asseconda, la manetta invece no è mai mancata e ora che ha tutto siamo pronti a vederlo costantemente davanti.

Baiocco è in grande ascesa e a ogni gara si dimostra pilota di grande temperamento. Ha pagato un po’ la pioggia e una gomma che nel finale di gara2 era finita. Ha guidato alla grande e da Magny Cours dello scorso anno è sempre tra i migliori. E’ uno die grandi protagonisti e a pensarci bene, viene da dire perché anziché fare la Superpsort con moto non all’altezza non si era impegnato prima nella 1000. E’ la sua categoria!

Dell’Omo: altra bella manetta di Casa Italia, peccato per il dritto all’ultimo giro che gli ha negato un bel risultato nei 10, ma la stagione è lunga e lui va forte e cresce costantemente.

 
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