La pioggia scombussola i piani dei piloti della Supersport che a 18 minuti dalla fine del primo turno ufficiale, quando tutto è pronto per abbassare i tempi, montare la gomma più morbida, rientrano al box a causa dell’improvviso acquazzone e si fermano, lasciando scorrere il tempo sul monitor. Il migliore al momento è ancora una volta Sofuoglu che gira subito sotto il record della pista arrivando a 1’27”9. Dietro al capofila turco, Charpentier che mette alle spalle Parkes e Harms che completa la virtuale prima fila dello schieramento di partenza. Il migliore degli italiani è Roccoli settimo, mentre per gli altri la lotta è nelle retrovie, ma c’è ancora domani per lanciare l’attacco. Sanna, Nannelli, Alfonsi, Vizziello, Boccolini e Giugliano occupano i posti dalla quarta a sesta fila.

Entrati con la pista bagnata, ma senza pioggia la Superbike ha regalato un avvio turno che prometteva bene per i nostri. Polita, Fabrizio e Lanzi, sul misto asciutto bagnato volano e si piazzano fra i primi cinque mentre dal nono in poi tutti fuori dai tempi. Con il passare del tempo e soprattutto nell’ultimo quarto d’ora la pista asciuga e si viaggia su tempi record che ristabiliscono le gerarchie. Corser inizia a fare l’andatura, poi arriva Haga e infine la stoccata la piazza Bayliss con l’ottimo 1’25”2 e relega in seconda piazza il compagno di colori Lanzi, staccato di sei decimi. Il duo Ducati inizia così nel migliore dei modi il week end su di una pista che favorisce le doti del bicilindrico, moto in gradi di vincere otto volte sul tracciato inglese. Terza piazza per Toseland e subito dietro al leader di classifica, Xaus che prosegue nel migliore dei modi una stagione iniziata bene. Soltanto quinto Corser, dopo essere stato mattatore all’inizio, mentre Haga occupa la sesta piazza. Le due Yamaha sono comunque pronte alla lotta al vertice e confermano una crescita progressiva di un progetto che sta dando soddisfazioni grazie a una moto veloce e guidabile. Settimo Fabrizio, ottimo all’inizio e poi alla ricerca del miglior feeling con la sua Honda, al momento non certamente al pari della concorrenza e dunque tutto è affidato al mago, capace con il suo talento di raddrizzare una situazione sempre più critica.
Arranca Biaggi, alla ricerca del miglior set up e della conoscenza del tracciato, che mette alle sue spalle Rolfo, altalenante durante il turno, e Polita, quindicesimo, con una spalla ancora fuori uso che potrebbe essere operata lunedì.