Haga si prende la pole provvisoria, Corser lo segue e ancora una volta le R1 si dimostrano le migliori del lotto. Dietro all’accoppiata della Yamaha Italia ecco spuntare super Max, il Corsaro, che sornione per tutto il tutto scala posizioni, danza nella sua Brno e si porta a tre decimi dalla pole di Nitro Nori.

Il quarto posto è per Toseland. L’inglese guida come un matto ma nulla da fare, si prende sei decimi dalla pole (2’01”603 il limite di Haga) ed è il primo a non scendere sotto il muro del 2’02”. Dietro al leader di campionato si piazza Bayliss su di una pista mai troppo congeniale a lui, ma l’australiano è sempre efficace.

Capitolo Italia si apre con Rolfo, buon sesto, mentre Fabrizio prima si piazza ottavo, poi la sua Honda per l’ennesima volta fa le uova, ossia si rompe, sulla pista che lo scorso anno mise in piazza il suo talento in modo definitivo. Lanzi invece è dodicesimo. Bravo Iannuzzo quattordicesimo sulla terza Kawasaki del team PSG1 a solo un secondo dai compagni, il migliore è Nieto settimo. Chiudono Morelli e Polita, diciannovesimo e ventitreesimo.

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Vizziello si piazza settimo, dopo essere stato a lungo quinto, migliore delle Yamaha e degli italiani. Il Leone di Policoro guida come un matto e porta in alto la bella R6 del team RG che non ha nulla d’ufficiale,m ma dalla sua vanta un gruppo di primo piano e i risultati si iniziano a vedere! Bravi.

La pole provvisoria va invece a Sofuoglu che precede un redivivo Chaprentier e Harms. Vola Kallio che ci mette il peso da fantino e una manetta in ascesa e porta la Suzuki in prima fila.
Nannelli stringe i denti, ma senza un ginocchio, si può dire, fa miracoli e si piazza ventiseiesimo. Meglio gli altri italiani a partire da Roccoli, quattordicesimo, che precede Sanna e Boccolini, ventitreeisimo. Cade invece Alfonsi dopo un buon inizio e domani dovrà rifare tutto daccapo.