Spettacolo allo stato puro. Quattro piloti in lizza per la vittoria, traiettorie impossibili e alla fine Toseland regola un magico Biagi. James è tornato grande sulla pista di Max che nell’ultimo giro prende una sassata, involontaria, dal suo rivale, si frattura un mignolo, ma chiude secondo.” Ci ho provato. Ma qui non è facile passare, poi avevo un problema al freno.”

In terza posizione Kagayama che in alcuni tratti faceva paura, per l’ansia che lanciasse qualcuno a terra, ma tiene alle spalle Haga in sella alla moto migliore del lotto, la R1.

Muggeridge stacca come un drago e butta per terra Bayliss. Un dutro colpo per il campione in carica che già arrancava per prendere i sei punti del decimo posto, poi tutto d’un tratto gli arriva la Honda gialla e nera di Karl dritta nella ruota dietro e lui vola. Una batosta da mondiale, che si allontana, nel giorno in cui Giacomino risorge. E la Superbike!