:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
23/07/2007
Il giorno dopo Brno i protagonisti

Il Max ama Brno e Brno ama il Max. Vero verissimo. Ancora una volta sull’incantevole, come le donne del posto, nastro d’asfalto ceco, il corsaro fa vedere quanto vale, tanto!
Già il sabato in Superpole entusiasma. Un giro perfetto, stupendo e poi come pennella l’ultima variante è roba da Giotto. In gara compie l’ennesimo miracolo. Nessuno tiene il passo nella variante. Troppo forte. Fa l’elastico, ci prova, ma una volta che arriva la sassata dalla Honda di James si perde un attimo e l’inglese esulta. E’ secondo e che secondo! Nella seconda gara ragiona, pennella e regala quintali di gas alla folla. Alla fine vince nel suo modo, quello messo in mostra in Qatar. Negli ultimi giri allunga e se ne va! Meraviglioso Max. Una domenica da pantera e un ritorno sul gradino più alto del podio arrivato su di una pista piena di ricordi come Brno! Perfetto!

James Toseland è l’altro magico interprete della Repubblica Ceca. Il bel James era il meno favorito al ruolo di lepre. Tutto pensavamo a Biaggi e Haga con la Honda appena più indietro. Invece lui ha risposto sono ed esclusivamente come un campione! Doveva uscire dalla quasi crisi con un risultato a sensazione e lo ha fatto. Ha messo il naso nel contagiri e l’anima nel polso andando a battere Max Biaggi sulla sua pista. Ha guidato come un leone James, nel giorno in cui Haga e Bayliss hanno raccolto poco. La sua risposta è stata dunque esemplare. Non ha perso nemmeno un punto su Biaggi e ne ha guadagnati sugli altri e inoltre ha vinto una bellissima gara di apertura. Manico allo stato puro e sempre più leader. Va in Giappone carico a mille!

Miche Fabrizio l’eroe di Brno. Il romano ancora una volta dimostra grande feeling con il tracciato ceco e ancora una volta lotta e rimonta. In gara1 si porta dietro Rolfo che nel finale lo fulmina, grazie Ten Kate! In gara due molla tutti e va sul podio. Superlativo! Una gara stupenda condotta con un passo record. Il suo passo gara uguale ai primi due gli permette di saltare Haga come un birillo e presentarsi sotto la bandiera a scacchi per il primo podio della stagione, sulla sua pista con una Honda non certo al pari delle rivali. Dopo la bella gara in MotoGo, Michel si conferma in Superbike alla faccia di quelli che dicono che i giovani sono robetta! Grande! E ancor più grande se vediamo cosa ha fatto il suo sostituto a Laguna.


Pierino la peste, alias Claudio Corti è tornato a guidare alla Pierino. Superlativo. Si è portato appresso un piede che sembrava uno zampone, ricordo dell’asfalto di Misano, anziché allenarsi per un mese ha occupato il divano di casa con la speranza di abbandonarlo alla svelta. E così è stato. E’ riuscito a guarire, in parte, e presentarsi a Brno. Dopo un sabato non perfetto, fatto di prove e riprove, Claudio in gara è stato semplicemente il 71 che conosciamo. Partito a bomba si è subito inserito nel gruppo dei primi. Ha lottato da leone, ha fatto sperare, ha dato l’impressione di poter riprendere Simeon, Badovini e Baioccco. Poi ha mollato. Troppo il dolore e troppa la mancanza di allenamento. Per rimanere davanti fino alla fine in una categoria come la Stock bisogna essere a posto. E così Pierino nel finale ha badato a finire e a conquistare un terzo posto che vale una vittoria! Stupendo! La più bella gara dell’anno!

Simeon vince e dimostra di essere una bella manettina per il futuro. Il pilota dell’Alstare ha prima imparato i segreti della stock 1000 e ora bastona la concorrenza. A Misano aveva fatto una bella gara, a Brno si è confermato! Ha vinto in modo limpido ed è stato veramente bravo. E’ in forte crescita. Il ragazzo che lo scorso anno rpendeva bastonate da Pirovano e aveva vinto il titolo della 600 senza infamia e senza lode, in queste ultime due gare ha dimostrato grandi capacità! Un altro giovane da tenere d’occhio. Il primo straniero, dopo Van Keymeullen e Aitchinson, in grado di rompere in futuro le uova nel paniere ai nostri piloti.

Pecora Nera Baiox non era a posto per vincere. Lui ci ha provato ugualmente, ma quando non puoi osare è giusto usare e la testa. E lui lo ha fatto. Ha guardato da vicino gli altri, per godersi la sfida fino in fondo, mentre la sua testa era sulla classifica che ora lo vede a più quindici. Matteo ha così messo un altro mattoncino, sulla sua bella stagione e classifica. E’ in grande ascesa e soprattutto a Brno ha dimostrato anche una grande maturità agonistica. Non sempre puoi andare al 110%, bisogna anche saper leggere e lui lo ha fatto, mentre Aitchison ha perduto altri sette punti. Bella Baiox!

Aitchison va forte! Ma questo lo sapevamo. L’australiano al primo anno in Europa va come un treno e non sbaglia. Quando pensi che sia in difficoltà, bé ti sbagli di grosso. Lui lavora per gradi, impara la pista e poi in gara sa di risalire la china. A Brno non gli è riuscito l’aggancio. Era decimo fino a tre giri dalla fine e poi in un battere di ciglio ha distanziato la concorrenza e se n’è andato a prendere Corti. Ha chiuso quarto. Un bel risultato per come si erano messe le cose, venerdì era ventunesimo. Va forte eccome e a quattro gare dal termine è ancora un cliente scomodo.

Pirro e Canepa. I due vanno a fasi alterne. Entusiasmano all’inizio e poi si perdono nel ciclone della stock. Inconsistenti. Alla prossima.

Badovini crash! Non volevo crederci. Una volta tanto che la moto va bene, quest’anno la sua MV è un po’ fragilina, lui cade quando è secondo. Ha sbagliato marcia e quando ha provato a rimediare è scivolato. Che rabbia. A fine gara lui è tranquillo. “ Volevo vincere e basta mi dice!” Ok, ma il secondo?” Non mi interessava. Non ho nulla da perdere, così voglio essere protagonista e basta!” Le sue parole dicono tutto. Il forte Speedy voleva vincere sulla pista che gli ha regalato la prima affermazione in carriera e l’incantesimo sembrava ripetersi. E’ caduto, è condivisibile il suo pensiero e così non lo condanniamo. Anzi, arrivederci a Brnads Hatch per un’altra gara da manico Speedy!

Sofuoglu è tornato alla vittoria e ci è ritornato con una gara solitaria. Fantastico il turco ed è pronto per l’appuntamento con la storia, che già a Brands Hatch potrebbe arrivare. Bateranno cinque punti in più di Foret! Bella manetta il turco e bella moto la CBR Ten Kate che cavalca. A Brno, dopo due gare un po’ così è tornato a fare la differenza. Bravo e buon campione del futuro e quasi del mondo

Parkes butta giù Hrams che stava facendo la gara più bella della sua carriera. L’australiano va forte, ma è un fiume in piena. Inaffidabile in ogni circostanza. E’ ora di darsi una registrata.

Jones è in progressione ed è un giovane di belle speranze. Lo scorso anno con la Petronas ha preso le misure al campionato del mondo, Superbike in quel caso, quest’anno con una Honda immacolata sta bastonando i manici della Supersport. Il giovane inglese è in progressione spaventosa da alcune gare e il secondo posto di Brno è l’inizio di un bel futuro, pare.

Bravo Massimo Roccoli. Una gara perfetta, condotta con un passo da prime posizioni e un finale al cardiopalma che lo ha visto perdere in volata con Foret, ma il quarto posto vale veramente tanto per Massimo, il nostro miglior pilota della Supersport. Un bel risultato e ancora una volta un plauso al pilota e al team Lorenzini.

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