:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
09/10/2007
Magny Cours il giorno dopo

Magny Cours è una di quelle piste strane. Sei nel nulla, se non in mezzo a una campagna stracolma di mucche e pecore, per il resto regna la tristezza. Poi se la metti a ottobre lo è ancor di più. Quando ti svegli ed esci dall’albergo la nebbia diventa tua compagna fino alla pista, dove il punto di non visibilità è massimo! Insomma, terribile. Quest’anno ci è mancato un pelo, sta nebbiaccia non voleva alzarsi domenica mattina e così tutto è andato in onda in ritardo! Cambiamo data a questa pista per favore. Per fortuna però c’è stato spettacolo in pista e poi alla sera che tra una birra e un bicchier di vino tra le hospitality rimaste (Yamaha, Ten Kate, Sterilgarda, PSG1 e Ducati) è passata la serata in simpatia, amicizia e allegria. E’ questa la Superbike!

Facciamo un passo indietro e torniamo alle gare della domenica. Una domenica iniziata con due notizie tragiche. La morte di Abe e quella dell’autista dell’Alstare Corona nella notte.
Quando è scoccata l’ora x la tensione è stata massima. In tre si giocavano il mondiale e subito l’urlo con la caduta di Lanzi innescata da Toseland. Poi le cavalcate di Haga, la grinta di Biaggi e qualche sorpasso duretto ha mandato in pensione il mondiale 2007, per il nuovo 2008 che inizierà con i test di novembre.

Giacomino il campione ha giocato di conserva questa volta e anche un po’ di C…ha fatto la sua parte. Il nostro nuovo numero 1 in Francia ha avuto un po’ il braccino. E ci sta vista la posta in gioco. Però ci ha messo del suo per combinare il patatrac. Ha mandato gambe all’aria il povero Lanzi, si è complicato la vita e mandato fuori strada anche Biaggi. In gara2 è stato lontano dai guai, senza lode. Ha vinto il mondiale per due soli punti buttando il +66 che aveva dopo Brands Hatch. Vista così si direbbe una waterloo quella del britannico, invece pensiamo anche alla pressione che ci può essere stata nel box. Toseland dichiara di passare in MotoGp, gli animi si scaldano, Ten Kate vuole vincere, centrare l’obiettivo, James da parte sua vuole finire da campione. Un bel po’ di pressione sul nostro ragazzo che ha subito il recupero tecnico degli avversari e una pressione non certo piccola! Comunque bravo e soprattutto a parte i se e i ma è quello che ha vinto di più! Meritatissimo e ora le battaglie con Stoner e soci!

Haga ha invece fatto un capolavoro e più in generale la Yamaha. La sua R1 è stata perfetta, lui ha dato l’anima, Corser ci ha messo il tappo nei primi giri. Insomma un bel lavoro di gruppo.
Nitro è stato grande nelle due gare. Le ha vinte per distacco grazie a un passo improponibile per gli altri. Dopo la nitida prima frazione, nella seconda ha fatto faville come promesso sulla griglia di partenza! Super Nori si è dunque confermato al top. Bruciano i due punti, ma di più non poteva fare, perlomeno alla resa dei conti, forse a Vallelunga poteva crederci un pochino di più. Fatto sta che quando è in giornata è difficile batterlo! Stupendo!

Max Biaggi non è apparso il guerriero di Vallelunga, ma è anche vero che la scomparsa dell’autista dell’Alstare ha sconvolto tutto lo staff e dinnanzi a simili tragedie è facile perdere un po’ di aggressività. In più Biaggi è un carattere introverso e sensibile. Se poi aggiungiamo il disastro innescato da Toseland, l’uscita dalla lotta mondiale è servita. In gara2 Max è stato più incisivo, ma Haga ne aveva di più. Ha finito terzo al primo anno! Un gran risultato. Speriamo ora che lo strappo tra lui e Batta venga ricucito per rivedere insieme un binomio vincente.

 
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