:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
12/12/2007
Il film della Stock 1000

Donigton 1-4-2007

Niccolò Canepa come Carl Fogarty nel 1994. Il portacolori dello Junior Team Ducati, a tredici anni di distanza dall’impresa del Re con la 916, vince a Donington la prima stagionale che significa il debutto della nuova 1098, firmando un successo che vale doppio per Niccolò, all’esordio nella combattuta 1000.
Gli avversari si devono inchinare a partire dal favorito, il Pierino di Como, Claudio Corti che va sul podio, ma non entusiasma a conferma di primi scricchiolii nel team Lorenzini che vede Pirro veloce in prova e in gara, ma poi a terra! Con lui cade l’incolpevole Badovini, travolto dalla R1 numero 51 e così il podio viene completato da Van Keymeullen, al rientro nella categoria che lo ha visto trionfatore nel 2005 e reduce da un 2006 da dimenticare nella Supersport causa una squadra non certo di primo piano.

Valencia 15- 4- 2007

Giornataccia quella di Valencia. Vai in Spagna per prendere un po’ di sole e cosa succede? Freddo, pioggia e sole a tratti. Situazione quindi da lotteria e vai con il liscio. Si entra in pista e inizia a piovere. Si cambiano gomme e assetti e qui l’episodio scatenante di una stagione che al Team Lorenzini si fa infuocata. Tutti su Pirro, un solo tecnico su Corti. Claudio non può cambiare l’ammortizzatore e così la prima parte di gara la fa in sordina, mentre il compagno comanda e poi retrocede con l’asciugarsi della pista e viene graziato dalla bandiera rossa. Poi la sfida viene sospesa. Badovini viene travolto dalla moto impazzita di Simeon e non ripartirà.
A differenza del Motomondiale qui in Stock c’è ancora la somma di punti. Bene o male? Decidete voi, comunque le regole andrebbero equiparate.
Regolamento a parte, Super Corti torna a volare. Parte dalle retrovie a razzo e dopo poco sarà in testa. Alla fine visto il disastro di gara1, quando si è fermato per cambiare le gomme, finisce dodicesimo. Il compagno fa secondo, vince Aitchison, che si conferma bella manetta dopo il buon exploit di Donington. Il canguro del team Celani all’esordio in Europa si mette già sotto i riflettori. Buon sangue, australiano, non mente!

Assen 29-4-2007

Galeotta fu la bandiera gialla non vista. Corti nell’università se la gioca con Pirro e Van Keymeullen. I due ragazzi della scuola italiana se le danno di santa ragione e nel finale staccano il titolato compagno di fuga. L’ultimo giro è da urlo! Pirro e Corti non si risparmiano e nel tratto finale, il funambolo di Como stacca alla Schwantz, passa e vince. Ma dopo l’arrivo la doccia fredda. Deve fare i conti con una bandiera gialla non vista. Per regolamento perde una posizione, è secondo, vince Pirro a tavolino, ma merita il successo, anche se Corti sicuramente non merita la sconfitta vista la situazione non pericolosa e una bandiera forse messa in modo non molto visibile. Ma queste sono le corse e il pugliese è bravo a essere lì nonostante la poca esperienza con la 1000. E così fa due dopo la schiacciante vittoria ottenuta al Mugello la settimana prima nel CIV, dove ha fatto il vuoto (cosa che non succederà più nella stagione e questo rimarrà una bella domanda.)

Monza 13-5-2007

Al team Lorenzini la tensione si sente, addirittura si tocca. Il modo peggiore per correr il Gran Premio di Monza. Corti e Pirro sono separati in casa e la squadra non fa niente per arginare una competizione interna che fa più male che bene. Si fa finta di essere ok, ma non mancano i risentimenti. Corti a vuole vincere a casa sua! Ci mette tutto sé stesso anche se non è a posto. Cade, osa e non è fortunato. Pirro da parte sua passa in testa e cade a sua volta nonostante sia solitario al comando. Fuori le due R1 bianco- blu spunta un grande Baiocco. Il pilota del team Umbria Bike corona con una strepitosa affermazione un inizio campionato pimpante. Batte Aitchison e Dionisi in un finale infuocato per cuori forti. Pecora Nera Baiox vince la sua prima gara in carriera nella Stock e lo fa nel tempio della velocità di Monza! Magico!

Silverstone 27-5-2007

Più che in moto ci sarebbe da correre con i gommoni a Silverstone, la pioggia caduta dalla serata del sabato non cessa e così la pista si trasforma in un fiume. Vince Roberts e come vince! In una condizione dove tutto si livella, anche le condizioni fisiche, l’inglese trionfa nonostante una mano non certo a posto. Brendan è tornato! Pirro potrebbe fare il colpaccio, ma ancora una volta sbaglia, finisce quinto. Aitchison e Smrz completano il podio con belle gare in rimonta.

Misano 17-6-2007

Si torna in Italia e chi vince? Pecora Nera Baiox! E che vittoria. Davanti al pubblico amico e con un casco dedicato, parte a bomba e guida in modo perfetto, lotta come un mastino e non perde la concentrazione nemmeno quando la gara viene sospesa per la rottura meccanica e conseguente caduta di Badovini. E’ perfetto il pilota di Osimo! Vince e convince, mettendo alle sue spalle Simeon, un Dionisi ritrovato sulla Suzuki del team Suriano, al secondo podio in stagione. Quarto è Corti che non riesce a guidare come vuole. La sua moto non lo asseconda, la rottura con il team diventa una gola profonda e lui sempre più disperato e solo ci mette solo la manetta, ma non basta!

Brno 22-7-2007

Gara da Stock in quel della Repubblica Ceca. Lo spettacolo non manca. Sorpassi, staccate e scambi di posizione tengono viva l’attenzione. Si decide tutto in volata e il serpentone è lungo. Cade Tode mentre si trova davanti, cade Badovini che va largo, apre il gas e si ribalta. Speedy non vuole arrivare secondo, solo vincere! Vince invece Simeon che approfitta dell’errore del pilota della MV che qui aveva vinto la sua prima gara nel 2006. Baiocco sempre positivo, è ancora una volta il migliore delle Yamaha. Sorprende, convince, ma nessuno se lo fila e lui risponde con un’altra gara da protagonista assoluto e da buon leader di campionato.
Terzo finisce Corti e il suo piazzamento vale il successo. Al rientro dopo la frattura al piede rimediata a Misano nel CIV, Claudio stringe i denti, suda e recupera. Tiene alle spalle Aitchison grazie alla sua classe. Ci si accorge, era ora che bisogna puntare su di lui se si vuole provare a vincere il titolo. Canepa è settimo, ma sono tutti vicini e poi a Brno la sua 1098 soffre, come da premesse. Sul veloce la bicilindrica, paga dazio.

Brands Hatch 5-8-2007

Il fascino di Brands Hatch è unico. L’aria è magica, come quella che si respira a Monza, il pubblico fantastico. Il modo più bello per andare in vacanze, correre sul saliscendi salotto di London che incorona Canepa.
La Ducati trova il suo pane, Canepa in crescita continua e velocissimo nella sua categoria, oltre che veloce nello sviluppo della 1098, compie il suo capolavoro. Va a prendere Corti, in debito d’ossigeno con ciclistica e gomme, si guarda da Simeon e vince la sua seconda gara. Si rilancia in graduatoria e inaugura il suo periodo d’oro con una gara maiuscola.
Pierino la Peste si lecca le ferite. Ancora una volta dà il massimo, ma nulla da fare. Si deve inchinare senza poter combattere. Dura la vita!

Lausitz Ring 9-9-2007

Nell’ex DDR fa freddo! Il tempo inclemente in un posto inclemente è qualcosa di terribile e per fortuna che arriva la domenica e ci si può scaldare con la bagarre. Il ritorno dalle ferie è teso per Baiocco. In testa alla classifica, Matteo, sente sicuramente la responsabilità, la pressione, ma non è a posto di ciclistica e parte dalle retrovie. Rimonta con grinta e conclude ottavo. Perde un po’ di vantaggio mentre Van Keymeullen vince la gara. Fino a tre giri dalla fine Corti sembra pronto per la prima vittoria stagionale, ma non è così. Subisce anche Canepa, da parte sua commette una sbavatura nella curva più lenta, ma di contro dichiarerà di non avere avuto più grip da metà gara viste le condizioni di una pista fredda che va asciugando. E così sarà terzo.

Vallelunga 30-9-2007

Il rinnovato tracciato alle porte di Roma regala la penultima fatica della stagione. Un bellissimo e caldo sole, un pubblico meraviglioso e numeroso, sono la cornice ideale per una gara epica. Corti fa la differenza. Legge la gara in modo perfetto, combatte con Aitchison, gli mette pressione e l’australiano va gambe all’aria al tornantino. Addio sogni di titolo per Atcho, splendida prestazione di forza per Claudio che vince con tanto merito e classe una gara difficile, condotta in modo magistrale.
Dietro al 71, si piazza un Canepa perfetto, bravo a chiudere davanti a Badovini, altro eroe di giornata che piega la resistenza di Roberts con una condotta esemplare. Il portacolori della MV è cattivo, duro, vuole il podio e lo ottiene. Splendido il modo in cui affronta, sorpassa e non si fa sorprendere chiudendo la porta e inducendo all’errore Roberts. Il leader di classifica Baiocco dopo la Germania si ripete in Italia. Parte dietro e poi recupera. Ci mette tutto sé stesso, ma non va oltre il sesto posto. Possibile? Credo alla tensione che può giocare brutti scherzi, ma non credo a una debacle di queste dimensioni, gli manca qualcosa, non nel polso, rispetto agli altri. Il suo distacco si è volatilizzato! Si gioca tutto a Magny Cours!

Magny Cours 7-10-2007

La sfida mondiale è per quattro! Baiocco, Canepa, Simeon e Corti. Chi vince sbanca e si porta a casa il titolo! Simeon abbandona la sfida con il botto. Baiocco non riemerge dalle retrovie, finisce undicesimo, pensare che l’anno prima aveva finito terzo, e in gara gira più forte, mentre gli altri non sono riusciti nell’intento, ma a lui non rimane che abdicare.
Intanto Canepa viene passato da Corti, stando così Pierino sarebbe il nuovo campione. Invece quello che non ti aspetti. Badovini arriva come una furia. Prima passa Canepa, poi nelle ultime curve frega Corti che lascia, colpevolmente la porta aperta. Piangerà lacrime amare Claudio, per un errore banale alla fine di una stagione dove di errori ne ha fatti pochi, tanti ne ha fatto il suo team che dovrebbe fare mea culpa in una gestione poco oculata della stagione con due galli, poi divenuto solo uno nel mondiale, nel pollaio. Ride Canepa campione del mondo al primo tentativo, nella Stock 1000. Niccolò ha dimostrato grande velocità, tanta bravura nel mettere a punto la sua Ducati 1098 e un talento crescente. Si conferma uno dei migliori giovani della nostra scuola, e nell’anno dell’apprendistato, beffa tutti! Bravo!


Dopo Magny Cours

Mai come quest’anno la Superstock 1000 è stata prolifica di talenti, e proficua per le carriera dei giovani protagonisti. Canepa, il campione, non farà più la Stock con promozione al ruolo di collaudatore della MotoGp, apparizioni nel mondiale Superbike e perché no, notizia delle ultime ore, pilota nella classe regina con la Rossa a due ruote. Corti da parte sua, con la sua simpatia, l’attaccamento alla maglia e un talento innato e un bel entourage alle spalle, con in testa l’amico Corrado, seguito da Nicola, ha segnato un gol storico in casa Yamaha. Pur di non perderlo hanno istituito un team interno! Il futuro sorride e la Stock è sempre più il serbatoio del futuro per i team di punta. Oltre a Ducati nell’organizzazione dello Junior Team, arrivano i Tre Diapason, ma anche Ten Kate e poi non dimentichiamo Suzuki Alstare.
Ma non finisce qui il boom 2007 dei giovani. Alla lista dei promossi si aggiungono Baiocco, Aitchison, Badovini e la promessa teutonica Tode.
Pecora Nera Baiox, ha trovato nella Kawasaki la marca per diventare un pilota ufficiale. I galloni di pilota di primo piano se li è guadagnati sul campo, è andato fortissimo per tutta la stagione e la promozione è un bel passo in avanti, per un pilota del suo valore che dopo la delusione nel non essere mai stato preso in considerazione, nemmeno quando stava per vincere il titolo, ora si ritrova su di una moto che promette battaglia e da parte sua ci metterà tutto sé stesso per confermarsi grande. L’australiano Aitchison al primo anno in Europa ha passato l’esame a pieni voti e si è guadagnato la guida della Triumph in Supersport con il team BE1, squadra che debutterà nella serie, ma attenzione sono molto professionali i ragazzi di Rovelli e quindi è lecito attendersi sorprese positive. Speedy Badovini da parte sua ha trovato nella Kawasaki PSG1, nella fattispecie Pedercini, l’approdo in Superbike. Il giovane che ha portato in alto la MV, con classe e determinazione, arriva nella classe regina dalla porta principale, in sella a una moto potente, aggiornata rispetto alla 2007, ma soprattutto in una squadra come quella di Pedercini, familiare e ottima nel crescere i giovani dotata di uno staff tecnico di prim’ordine, esperto e umano, qualità ormai rara nel motociclismo moderno. Insomma gli ingredienti giusti per crescere in pace puntando a un miglioramento costante.
Chiudiamo la panoramica con Arne Tode. Tedesco che mi è sempre piaciuto, bella manetta in patria e vincitore di un titolo IDM nella Supersport, il buon Arne si è messo in mostra con la poco competitiva Honda Stock. E’ andato forte, è spesso stato davanti e a fine stagione si è tolto le sue soddisfazioni con la Honda del team Stiggy al posto dell’infortunato Harms. Anche in Supersport, la sua categoria, non ha deluso, anzi. Alla fine dovrebbe salire sulla Kawasaki del team Pedercini per competere al massimo e giocarsi così i gradini del podio con la verdona abilmente preparata a Volta Mantovana, di cui abbiamo già parlato, in grado di portare in alto il tedesco, grazie alle virtù sopra elencate.



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