:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
22/02/2008
QATAR LE PROVE




Si fa sul serio in Qatar, a aprtire dal vento. Due giorni di raffiche incredibili, fortissime tanto da spostare un marcantonio, figurarsi come si trovano a proprio agio i piloti quando sono in piega o in piena accelerazione. In più qualche folata densa di sabbia offusca l’orizzonte, ma per fortuna sta migliorando e domani, per la gara dovremmo essere in linea con le temperature e i venti da deserto. Così racconta il foglio delle previsioni, staremo a vedere. Intanto in pista se le danno di santa ragione e lo spettacolo non è mancato fino a questo momento.
Corser va come un treno da due giorni e il giro record gli viene in scioltezza anche se i tempi sono ancora alti rispetto allo scorso anno, ma la pista è peggiorata, e poi c’è il vento. Alle sue spalle si conferma Bayliss, su di una pista che non lo ha mai visto volare, e strabilia Neukirchner, terzo alla fine di un turno a razzo. Il tedesco come dimostrato a Magny Cours lo scorso anno, il gas lo dà sul giro. Importante sarà la costanza in gara. Quarto è Haga che nonostante la botta al ginocchio e alla testa rimediata giovedì ha stretto i denti e recuperato negli ultimi minuti. Domani sarà nella lista dei papabili. E nella stessa lista potrebbe inserirsi Kagayama, sempre veloce nel deserto, anche se al momento un po’ indietro.
A bomba Lorenzo Lanzi! Sorride, si trova bene nel team Rg è tranquillo e la 1098 gli piace. Ha cambiato un po’ lo stile di guida, si espone di più con il corpo, e va come un razzo sicuro di sé. Svolge un bel lavoro con la squadra e si piazza quinto. Non male per uno che in tanti davano sulla via del tramonto! Lorenzo, migliore della truppa italica, prede Biaggi e Fabrizio. Il corsaro pensa alla distanza non al giro singolo, Michel fa anch’egli prove di gara.
Migliore Honda è quella di Checa, ottavo. La CBR va forte in rettilineo, ma al momento non sembra ancora al massimo, anche se lo spagnolo ci mette del suo. Sofuoglu si piazza quattordicesimo e peggiora dal nono posto tenuto fino alla fine, ma il turco continua a dimostrare di saperci fare.
Eroe della giornata Ayrton Badovini. Al debutto in Superbike, su di una pista vista solo dieci giorni fa e con una Kawasaki del 2007, tanto bistrattata da Laconi e soci, si piazza dodicesimo, mette alle spalle qualche nome importante e lancia i colori di Pedercini davanti a tutte le verdone. Il ragazzo ha fame, guida forte e sta bene e nonostante un mezzo non ufficiale fa vedere che alla fine la vecchia moto non era così male e soprattutto dà paga, pesante, agli ufficiali. I musi lunghi al PSG1, da parte dei piloti, sono giustificati. Tamada è ventitreesimo, Laconi venticinquesimo, rimediando oltre un secondo e tre da Speedy. Anche Iannuzzo è davanti agli ufficiali, ventesimo.

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