:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
23/02/2008
Foret a piedi nel finale passa il testimo a Parkes

Colpi di scena, rotture meccaniche, cadute e benzina finita. Ne sono successe di tutti in colori nella Supersport. A sparigliare le carte ci ha pensato subito il ten Kate. Rea va a terra, la promessa della bandiera di San Giorgio, coinvolge senza colpe anche il compagno Pitt che centra la moto e vola. Fuori il team campione del mondo, cade Antonelli al debutto in Supersport. Ai box si fermano Roccoli e Nannelli per problemi tecnici.
Intanto Foret va in fuga, guida come un forsennato la sua R6 con la sua guida nervosa e redditizia e lascia Parkes a tenere a bada agli scatenati Lascroz e Jones. La gara volge all’ultimo giro così. Il galletto in fuga e pronto a raccogliere la bandiera a scacchi nell’ultimo giro si ferma lungo la pista. Muove la sua R6 per farle arrivare la benzina necessaria a finire. Non ce la fa, si dispera e regala il primo successo a Parkes che in volata per 48 millesimi fulmina Lascorz, bella e concreta sorpresa. Il podio lo completa Jones, mentre Foret ritorna sconsolato al box e Parkes per un pelo supera il traguardo, anche lui a secco di benzina trova il braccio di Brokes per arrivare ai box. La Yamaha Germany non ha fatto bene il rifornimento, e non è la prima volta se la memoria non m’inganna.
Dopo un inizio lampo Mc Coy si ritira, peccato era quinto. La prima Triumph è quella di Clementi, dodicesimo, un po’ in debito d’ossigeno nel finale dopo essere stato a lungo ottavo. Caduto Aitchison. La palma del miglior italiano al traguardo è toccata a Vizziello, splendido decimo con il debuttante Berry racing, che ha perduto per centesimi la volata contro Walker, miglior Kawasaki.

 
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