:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
22/02/2006
Everts che guida, Tortelli che aggressività!

Mantova con il suo Star Cross ci ha infiammato con un parco partenti di prim’ordine e ha messo in scena la prima sfida tra Everts e Tortelli, il team cardine della stagione 2006. Alla fine come tutti ben saprete ha vinto il cannibale del team Rinaldi, Everts. Ma adesso mettiamo da parte i risultati e concentriamoci sulla guida.
Everts sembra volteggiare come un ballerino sul terreno sabbioso, duro o morbido che sia. La sua guida sembra sempre tranquilla, senza affanni. Il motore della sua Yamaha sembra girare come un orologio e lui a ogni giro si presenta nello stesso punto, una traiettoria perfetta. Uno stile regale, bello da vedere, sempre in piedi sulle pedane sembra farlo volare.
Al contrario, Tortelli ha uno stile di guida aggressivo: gomiti larghi e da ogni movenza sprigiona una grande aggressività mescolata a una bella tecnica, sopraffina. Certamente la parentesi americana lo ha forgiato, facendogli cambiare il modo di guidare. Sui salti vola, così come sulle whoops. Insomma due grandi campioni che entusiasmano. Sarà una sfida mondiale stupenda.

Philippaerts da parte sua è partito di gran carriera. Uno buono stato di forma, fiducia nei propri mezzi e un grande feeling con la KTM ufficiale che lui riesce a fare andare ancor più forte e infatti ha battuto in quel di Mantova il suo scomodo compagno di squadra, quel Rattray capace di vincere le prime e le ultime gare del 2005 senza patemi. E lo ha preceduto con facilità sia nella sfida 1 contro 1 che nelle tre manche abituali.
David ha dichiarato di avere curato molto la preparazione e si è visto nel dopo gara, molto tranquillo e ancora bello fresco. Sarà uno dei pretendenti al titolo e così a fianco dell’iridato Cairoli avremo un altro italiano in lizza per la tabella rossa.

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