:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
22/04/2008
Il campionato italiano 2998 alla FMI. Tanti dubbi, poche certezze

Il campionato italiano cambierà padrone. A fine stagione scadrà il mandato della Sport Promotion che lo gestisce dal 2001, società che lo ha reso più professionale e dunque più appetibile, e subentrerà direttamente la Federazione. Il campionato torna dunque al mittente. Sarà un bene, un male? Vedremo poi. Di sicuro le certezze sono poche e le incertezze tante. La storia a volte insegna e anche in questo caso un episodio che potrebbe fare riflettere si è verificato ai tempi del Super Turismo. Premesso che il campionato automobilistico aveva creato un giro più ampio, fatto di grandi sponsor e dirette televisive, il Super Turismo organizzato dalla Salerno Corse aveva fatto gola alla CSAI che se l’era ripreso portandolo poi alla debacle, oltre a diversi processi con l’ex promotore, per un’organizzazione non certo all’altezza del privato e in poco tempo l’aurea magica era sparita così come Case e TV.
Il motociclismo non cadrà in aule di tribunale, ma rimane il fatto, che potrebbe perdere qualcosa con la nuova gestione visto che un promotore esterno per alcuni versi può fare ciò che vuole, la Federazione no, ad esempio su che base sceglierà il Trofeo da abbinare al campionato? Solo sulla base dei soldi, non questo no, non si può e dunque qualcosa di polemico potrebbe già nascere sull’abbinamento.
Il CIV, inolte, deve fare il passo in più; per arrivare alla professionalità completa, ha bisogno della tv per essere più vendibile. Insomma bisogna crescere ancora e non fermarsi.
A Monza dovrebbe esserci una conferenza stampa, un comunicato dove si annuncerà il futuro e pare certo che Sport Promotion rimarrà nell’orbita ricoprendo un ruolo nell’organizzazione, ma in modo marginale, e il resto sarà per mano di FMI e suoi consulenti e uno potrebbe essere anche Gianpiero Sacchi, avvistato al Mugello, uomo vicino alle alte sfere di Viale Tiziano e dotato di esperienza racing. Non sarebbe certo una scelta azzardata. Quello che fa invece pensare è il ruolo del presidente Sesti, presente al Mugello, poco esperto di velocità e un pelo presuntuoso nell’atteggiamento il che non è di buon auspicio. L’importante però sarà mettere in pista un bel team di persone, anche se andrebbero pescate fuori dall’ambiente moto. Perchè uno dei problemi delle due ruote è proprio la miopia dei più e dunque persone extra settore potrebbero migliorare tutto il movimento, anche perchè, fatto non da poco, sono in pochi quelli che nelle due ruote capiscono di marketing, co- marketing, comunicazione, aspetti fondamentali nello sport moderno.
Di certo ci sarà un fatto. Con il massimo organismo sportivo in campo, gli autodromi dovranno scendere a patti, dare agevolazioni, e sarebbe ora, nell’affitto e di conseguenza un pesante costo andrà a cadere e questo potrebbe essere di buon auspicio anche per i moto club, ma questa è una storia che non si avvererà.
La FMI quindi non avrà un compito facile. Dovrà abbassare i costi di team e piloti, attraverso iniziative come il minor affitto delle piste, dare visibilità, investire nella comunicazione e nella televisione, gli aspetti più deboli di oggi, per creare un giro appetibile per futuri sponsor, perchè alla fine la fortuna è che ci sono alcuni team che vantano sponsor e persone all’altezza di discorsi globali che sarebbe meglio mettersi dalla propria parte per dare brio al campionato. E poi dovrebbe nascere una collaborazione con la Spagna e questo rappresenterebbe una buona palestra, per imparare a convogliare pubblico e soprattutto a cambiare mentalità, cercando di farla cambiare anche all’utente comune che vede solo il calcio. Con i giusti strumenti si può fare!
Si può fare, ma per farlo bisogna anche ascoltare e per prima cosa bisogna ascoltare piloti e team, che a breve si raduneranno in associazione (vedi la postilla sotto) per fare valere i propri diritti. Era ora e sarà ora di rilanciare il campionato italiano, attenzione però non guardiamo i soldi, ma badiamo al torneo che per essere più bello avrebbe bisogno di gare più lunghe per allevare i nostri ragazzi, Case e team al via, nessun monogomma e iniziative atte a valorizzare una domenica qualsiasi in una domenica interessante.


TEAM: Nasce l’associazione dei team per un futuro migliore e per portare avanti la voce delle squadre, linfa vitale per piloti e per l’economia del tricolore. Il primo incontro in quel del Mugello è andato bene, presenti una quarantina di compagini, e si proseguirà a Monza dove è in programma una seconda riunione dove si presenterà statuto, ci saranno le prime adesioni e si decideranno i rappresentanti. Una bella notizia che aiuterà le squadre a fare valere la loro voce in Federazione e per professionalizzarsi su diversi aspetti, tra cui uno fondamentale al giorno d’oggi, la comunicazione.


 
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