:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
31/05/2008
TT DAY UNO CORRADI SCIVOLA

L’Isola di Man, perla verde in mezzo al mare tra Inghilterra e Irlanda, è terra di passione per i motori, il Tourist Trophy ha 101 di vita, qui vi abita gente come Mansell, Hodgson, Toseland. Qualità che si conciliano con la calma, il silenzio, la gentilezza, l’eleganza degli abitanti e solo il suono di una moto a tutto gas lungo i 60 chilometri del giro dell’isola rompe la pace totale che d’incanto torna subito dopo, mentre dai traghetti sbarcano orde di motociclisti per assistere all’affascinante TT iniziato lunedì, ma tornato in pista soltanto giovedì dopo due giorni di pioggia totale. Con l’asfalto bagnato non si gira in nome di una maggior sicurezza che ha fatto cambiare negli anni le regole. Per questo tutti a riposo fino a giovedì, quando il sole è comparso, pomeriggio alle 18, inizio delle prove che durano fino alle 21, quando la strada è chiusa al traffico. Anche questo è il fascino della gara più antica del mondo.
Alessio Corradi e il team Extreme Rider hanno esordito sul Mountain Circuit giovedì, essendo arrivato lunedì nel tardo pomeriggio per avere disputato il giorno prima la prova di campionato italiano a Vallelunga. Il debutto è avvenuto con la Ducati 1098, moto con la quale avrebbe dovuto correre la Superbike per poi puntare a prendere il via nel Senior TT, l’evento finale, il più prestigioso. Al primo giro però le ambizioni di correre la Superbike sono finite. Il Folletto di Langhirano è caduto nella zona della Montagna all’imbocco di una seconda curva stretta dopo un curvone più veloce. A non vederlo passare i cuori di amici e team hanno iniziato a battere, ma subito l’organizzazione ha informato la squadra con un semplice, ma deciso rider ok. Per fortuna nessuna conseguenza, ma tante botte in corpo al suo ritorno al paddock alla fine della giornata. “ Ho affrontato la curva con una marcia più alta,- racconta Alessio in serata al suo ritorno al camion del team Extreme Rider- volevo fare correre la moto come fatto il giorno prima quando ho percorso un giro con un marshal davanti e invece il risultato è stato che lo sterzo si è chiuso e sono scivolato. Volevo rientrare ai box per sistemare il set up visto che era il primo giro, ma ho fatto un errore e la mia giornata si è chiusa lì. Sono amareggiato e mi dispiace molto perchè ho rovinato il lavoro svolto fino a quel momento. Ho preso delle botte, ma per fortuna non mi sono fatto nulla e ora guardo a venerdì per tentare di qualificarmi con la 675 nella Supersport.”

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