:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
12/06/2009
GRANDE CORRADI AL TT


Alex mangia di gusto un pezzo di pizza margherita, che gli ha tagliato la mamma, Alessio Corradi è seduto a fianco della sua famiglia e in mezzo a tutti i ragazzi del team nel ristorante Alexandro’s, l’italiano forse più famoso nel centro di Douglas dove in una tavola di fianco siede un gruppo di toscani che ormai ha per tradizione venire al TT per vivere emozioni e tifare tutti i piloti, come fanno gli inglesi che chiedono a tutti l’autografo e battono le mani ai piloti che finita la gara passano per la piccola strada che li porta al parco chiuso e al podio che diventa così una sorta di passerella per tutti, perchè concludere la gara merita rispetto e ovazione.
Davanti a una bistecca e un piatto di pasta, si ride e scherza, la tensione accumulata in due settimane scende; si può trarre il bilancio di quindici giorni vissuti a tutto gas, prima sull’Isola per le qualifiche del TT, poi a Vallelunga e di corsa verso l’Isola; un tour de force senza precedenti per un pilota italiano che però fa tornare alla memoria David Jeffries che si divise tra Silverstone e la North West 200 per prendere parte alla gara nazionale e alla mitica corsa su strada.
“Non facciamo paragoni, lui era un mito – si schernisce, ma gradisce il confronto con il grande David, Alessio- e vinceva. Io mi sono piazzato: a Valleunga abbiamo incontrato qualche difficoltà e non sono riuscito ad andare oltre il settimo posto. Devo assolutamente migliorare nelle prossime gare. Qui sull’Isola ci è mancato un pelo per arrivare alla replica Silver, che rabbia”.
La sua Kawasaki ZX 6 Stock ha accusato un problema elettrico a metà dell’ultimo giro. Pura sfortuna. “Se tutto filava liscio arrivavo alla fine con la media delle 120 miglia, che sarebbero un po’ scese nel calcolo finale per via del rifornimento, ma sarei stato abbondantemente dentro il 105%, limite massimo per prendere la prestigiosa replica in argento. Pensa che bello metterla in bacheca”.
Ci sarà invece la replica del trofeo in bronzo.
“Sì ci sarà quella, solo una però. Ci contavo sulla seconda gara, ma il problema che sembrava risolto il giorno prima, si è riproposto e mi ha costretto ad abbandonare e addio sogni di gloria”. Rispetto al giorno precedente il tracciato era più lento per via dell’acquazzone caduto a Kirk Michale che ha posticipato la partenza di quasi quattro ore e lasciato qualche macchia di umido sulla strada.
A gare finite non resta che tracciare un bilancio. Gli occhi di Alessio si illuminano quando ripercorre a mente il giro, si esalta, perchè il TT è adrenalina. Sarà pur pericoloso, ma rimane il posto più bello per correre con una moto. “Ci sono tutte le situazioni che trovi in mille piste diverse: qui c’è tutto in 60 chilometri. È qualcosa di unico. Discese, salite, rettilinei, tornantini. In più passi tra le case, per i paesi. L’emozione è sempre tanta e correre qui è meraviglioso. Al secondo anno conosci meglio il percorso, ricordi più punti e sai dove puoi osare di più”.
William, guida il camion del team del gommista di Langhirano e da 20 anni viene sull’Isola, strabuzza gli occhi. “Mi hanno detto che a Creg-ni- Baa entravi di traverso come se fossi in pista, ma non è una pista”.
“Lì c’è spazio –risponde Alessio che conclude il teatrino con versi e rumore di moto e anche il piccolo Alex, sue anni e mezzo e già un piccolo motociclista, segue il padre nel fare il verso della moto con la bocca e ne viene fuori un bel quadretto- e quindi entravo come in pista, ma negli altri punti mica rischio. Ho sempre tenuto una buona percentuale di margine”.
Per capire quanto il Folletto di Langhirano sia andato forte quest’anno e senza problemi avrebbe finito nei venti, basti vedere i tempi del 2008 e quelli del 2009: sulla distanza ha migliorato di quattro minuti e 56 secondi, la media totale l’ha portata a 117,744, ben sei miglia in più del 2008 e il primato sul giro è stato abbassato a 18’56”49, mentre lo scorso anno aveva fermato il cronometro sui 19’59”. Un bel salto in avanti.
“Mi sono migliorato, ma anche gli altri sono andati forte, molto forte. Il livello si è alzato molto e infatti con il tempo di quest’anno avrei finito diciottesimo nel 2008, questo vuole dire che sono andati tutti meglio. Peccato non essere riuscito a fare qualcosa in più, però l’obiettivo di portare a casa la statuetta l’ho centrato. Che bello avere il trofeo del TT a casa è proprio bello”.
Nel TT che ha quindi confermato la bravura di Alessio Corradi, Mc Guinness nella Superbike ha stabilito il nuovo record sul giro in 17’21”29 alla media di 130. 442 mph. Un dato per dire che sulle strade Mountain si va sempre più forte.

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