E’ un caso piuttosto anomalo quello che ha coinvolto la famiglia Onofri e il piccolo Tommaso. A quanto pare, leggendo i giornali, le indagini si stanno muovendo a piccoli passi ma quello che mi fa restare un po’ così è questa serie di zone d’ombra che regnano in questo complicato caso. Non si riesce a capire chi possa essere stato e perché, gli inquirenti stanno lavorando di gran lena e giustamente non rilasciano dichiarazioni eclatanti in grado di sbrogliare una matassa che va forse al di la di ogni comune pensiero e della cattiveria della gente. Qui non si capisce il movente, il perché del continuo via vai dei genitori dalla questura di Parma. Niente di niente!
Speriamo soltanto che Tommy possa tornare a sorridere nel più breve tempo possibile e fare splendere i suoi bellissimi occhi per godere di una vita serena ma già irta di difficoltà causa la sua malattia e pagare in prima persona un mondo privo di valori.
Nulla può giustificare il rapimento di un bambino così piccolo, nemmeno uno sbarro più o meno grande o una questione d’interessi che può nascere dalla vendita di un fanciullo strappato a forza dalla sua famiglia.
Ogni speranza adesso è affidata al buon lavoro di Ris e procura e anche alla sensitiva che dice di essere sulle tracce del piccolo! Attendiamo fiduciosi nel buon corso delle indagini per stemperare l’angoscia di questi interminabili giorni!