:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
07/03/2006
Grande Guareschi. Vince la BOT a Daytona!

Gian Franco Guareschi sbanca Daytona. Sull’anello della Florida, il parmigiano porta a uno storico successo la Guzzi MGS 01 nella gara riservata alle bicilindriche, la Battle of The Twin. Dopo 35 anni di assenza dalle corse, la Casa di Mandello del Lario si fregia di un importante alloro e il più giovane dei fratelli Guareschi entra nell’albo d’oro della manifestazione come terzo italiano in grado di vincere nella difficile Daytona.
La gara si è rivelata intensa e non priva di colpi di scena, prima di essere sospesa con bandiera rossa al quarto passaggio per una caduta. Subito in testa fin dal via, l’alfiere della Guzzi, si è guardato e difeso dagli attacchi del trio degli inseguitori, capeggiati dall’italiano Marchetti, in sella alla performante e competitiva Ducati 999, seguito da due piloti locali. Al quarto passaggio, proprio Marchetti passava a condurre nel tratto veloce dove conta la velocità pura, ma subito dopo l’esposizione della bandiera rossa sanciva la vittoria di Guareschi, in quanto la gara veniva sospesa al giro numero 3. Un alloro importante arrivato dopo un’ottima condotta della corsa e soprattutto grazie al feeling instaurato subito con il difficile ovale americano.
Archiviata la gioia della vittoria nella BOT, Guareschi non si è però perso in festa visto il ritmo indiavolato della Bike Week. Dopo un paio d’ore, il parmigiano si è trovato ancora ai nastri di partenza prendendo il via della Sound of Thunder. Il compito era ancor più arduo visto che in questa categoria possono partecipare anche le Superbike e lui era al via con la MSG01 preparata per la BOT. E infatti la vittoria è andata a Marchetti in sella alla Ducati 999 Superbike del team Guandalini, moto che lo scorso anno vinse il campionato italiano Superbike con Brignola. Seppur in evidente inferiorità tecnica, il portabandiera dell’aquila ha lottato con i denti ottenendo uno strabiliante seconda posizione, maturata dopo una bella bagarre con Crevier, ex pilota dell’AMA Superbike, che per rintuzzare gli attacchi del parmigiano è andato lungo a poche curve dal termine, lasciando così a Guareschi la soddisfazione del gradino mediano del podio che vale come una vittoria e un ultima parte di gara di passerella per accogliere gli applausi del folto pubblico americano.

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