:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
20/03/2006
Amarcord da Valencia

Valencia, mi ispira la memoria. Questa mattina appena sono arrivato in pista ho ricordato la gara del mondiale svolta al Ricardo Tormo nel 2001. In quella prima mondiale si destreggiò con manico da adulto un ragazzino. Correva nella Supersport con il team Castrol Honda, squadra ufficiale dell’epoca, aveva sulla carena il numero 17 e dava tanto gas a una CBR nemmeno lontana parente di quella che impazza sulla scena dal 2002. Questo ragazzino, che aveva debuttato ad Assen nel settembre del 2000 sempre sulla stessa moto del medesimo team, portava un cappello strano e un neo piuttosto grosso sulla guancia. Era australiano ma correva nella Superstock 1000 inglese con una CBR 1000 e oltre manica non aveva avversari. Vinceva a ripetizione e così si stabilì il suo ingresso nel mondiale. La sua prima stagione completa partiva da Valencia. Da subito andò forte e in gara lottava nel gruppo per la quarta- quinta piazza insieme a Vittoriano Guareschi, oggi collaudatore della Desmosedici, in sella alla Ducati 748. Alla fine cadde (da verificare) ma alla fine della contesa proprio il Vitto disse:” Vermeullen va veramente forte. Non ha una moto da prima posizione ma va forte eccome. Si metterà in evidenza! Ha tutti i numeri per primeggiare.” Detto fatto! Da quel 2001 Chris di strada ne ha fatta eccome e domenica sarà al via della MotoGp. Peccato averlo lasciato al mondo della Gp proprio in un anno combattuto come il 2005.
Di tutta questa storia che dire? Soltanto che molto spesso i piloti danno sensazioni e giudizi su moto e piloti che passano inosservati anche tra gli addetti ai lavori!

 
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