La battaglia dei titani della MotoGp è stata piuttosto divertente. Rispetto al passato recente, lo scorso anno, le gare sono più combattute. Il livellamento dei valori in campo è evidente. Rossi è sempre il più forte ma la concorrenza è lì che ringhia e regala lotte più televisive e belle.
In Qatar si è confermata la Ducati, che ha ritrovato anche Gibernau, grazie al sempre meravigliosi Capirossi e la giovane scuola degli ex alunni della 250. Stoner dopo il sesto posto di Jerez, nella sabbia del deserto ha finito quinto dopo avere impazzato all’inizio davanti a tutti. L’australiano è una bella manetta e quando troverà il giusto set up, che appare ancora approssimativo, potrebbe dare tanto dolore agli avversari.
Ma soprattutto è tornato il Dottore! Il cannibale della Yamaha ha corso alla Rossi, vincendo meritatamente e facendo ancora una volta la differenza nei tre giri finali dove il buon Hayden si è dovuto inchinare dopo avere respirato a pieni polmoni per quasi venti giri i vapori della benzina della Yamaha numero 46 che ha salutato il 54 trionfi del suo pilota, sua maestà Valentino. Il giovane americano ha ridimensionato lo scomodo e poco simpatico Pedrosa che in Qatar si è dovuto esprimere ai massimi livelli per avere ragione di un ritrovato Meandri che alla fine gli ha regalato la sesta piazza dopo un errore. Però c’è da dire che la prima curva dopo i box è di proprietà di Meandri che con staccate da brivido ha sempre massacrato lo spagnolo della Repsol!

Una bella seconda stagionale che lascia ben sperare per il futuro, un futuro che torna a sorridere al campionissimo e a un Capirossi in formato gigante che con la terza piazza odierna rimane in testa al mondiale