Nuvole cariche di pioggia nella notte su Valencia e pista umida per le ultime prove ufficiali della Superbike. Nonostante il cielo grigio non è più piovuto così che a una ventina di minuti dal termine la pista è andata asciugando consentendo ai piloti di abbassare i tempi senza però riuscire ad arrivare sui crono record di ieri.

Meglio è andata in Superpole, nel cielo è comparso un caldo sole che ha reso così il giro lanciato spettacolare come al solito.
Il caldo vero è arrivato al momento della partenza di Toseland che ha infiammato il pubblico con le sue derapate. Poi è stato il turno di Lanzi che dopo avere perduto nel primo split si è rifatto nei successivi fermando il cronometro sul tempo di 1’35”2 regalandosi così la prima fila e il terzo tempo a soli ventotto millesimi da Bayliss. Lorenzo come ha ammesso a caldo non riesce a essere veloce come il compagno di team nella prima parte della pista e infatti è proprio in questo tratto che ha perso la prima sfida. Bayliss da parte sua si è detto soddisfatto della sua prestazione. Dopo essere caduto nelle ultime battute delle prove libere non ha voluto esagerare e così si accontenta e guarda positivamente alla gara.
La pole è andata a Corser. Il campione del mondo nonostante un errore nelle primissime battute ha guidato tondo e alla fine è risultato il migliore scendendo sotto il muro del 1’35, grazie al tempo di 1’34”9. Troy ha trovato il set up giusto, ha ammesso il suo tecnico Guidotti, e i sorrisi si sono sprecati. Troy ancora una volta c’è! E domani sarà una grande battaglia.

Bella prestazione per Steve Martin che ha portato la Petronas al quarto posto dopo un giro pulito e senza sbavature. E’ invece mancato Kagayama. Il giapponese della Suzuki era sesto dopo le prove ufficiali, ma un volo tremendo nelle libere del pomeriggio non gli ha permesso di scendere in pista per il giro tutto o niente. Yukio, tornato nelle zone alte della classifica, ha dovuto guardare la Superpole mestamente dai box con un grosso sacchetto di ghiaccio sulla mano infortunata.
Unico italiano ad avere preso parte alla Superpole è stato Rolfo, ma il torinese ha concluso sedicesimo finale senza riuscire a scalare le posizioni dello schieramento.

Nieto rimane il pilota più in palla della Kawasaki e infatti partirà quinto dopo avere messo dietro Walker, molto positivo nelle ufficiali chiuse al terzo posto, e meno incisivo nel giro secco.