Esordio con il botto per Alessio Corradi. Rientrato a tempo pieno nella serie iridata in seno al team Moto1, Alessio, è caduto a fine del turno di prove libere delle mattinata rimediando la frattura del gomito sinistro. Domani proverà a essere in sella ma il percorso si fa in salita.
“Mi si è bloccata la ruota posteriore causa un problema all’antisaltellamento. E mi sono ritrovato in aria. Forse ho esagerato un po’ e sono molto arrabbiato con me stesso- dichiara sconsolato Corradi-. Certo è che ogni volta che tocco terra mi rompo qualcosa! Non è possibile!”

Stuart Easton è salito invece sulla Ducati 749 del team Caracchi. Il britannico, ex campione nazionale della 600 Supersport nel 2002, ha preso il posto di Joshua Brookes. L’australiano è ora in cerca di una sella, sembra che si materializzi quella di una Honda forse Dark Dog, ma si è presentato al box del team italiano. Una cosa strana, a vederla nel modo odierno, ma squadra e pilota si sono lasciato bene. Per entrambi alla fine si è trattata di una sconfitta, i risultati sperati erano ben altri, e dunque il rapporto si è chiuso serenamente senza strascichi visto che entrambe le parti hanno cercato di dare il meglio in ogni situazione.
In pista invece Easton ha preso confidenza con la 749 andando in progressione e mettendo in mostra un buon talento. Correrà tutte le prove iridate a eccezione di due gare perché concomitanti con il campionato inglese Supersport, categoria nella quale Easton corre con una Ducati dell’importatore.

Charpentier ha abbattuto il record che apparteneva a Vermeullen, targato 2003, di ben un secondo e sei. Il record era 1’52”6, mentre il francese ha fatto segnare lo strabiliante 1’51”061, inferiore anche al miglior giro appartenete a Muggeridge (1’51”480 per l’australiano). Agli altri non è rimasto che giocarsi la seconda piazza alle spalle del generale Lee e il migliore, il primo degli inseguitori è stato Fujwara che precede Curtain e Sofouglu.