:::Filippo Delmonte::: | Giornalista Sportivo
   
REDAZIONALI
 
 
10/05/2006
Rossi quest'anno deve stare attento agli avversari

La Yamaha non è più la moto invincibile dei test invernali. Rossi arranca e intanto davanti ci sono le Honda. La marca alata è tornata a fare volare i suoi piloti, mentre il gigante di Tavullia non riesce a tenere la scia. Va più forte negli ultimi giri e fino a quando le gomme non sono usurate non riesce a gestire il mezzo. Problemi di bilanciamento dunque per la M1 che sembrano lontani dall’essere risolti! La colpa, se si può definire così di chi è? La Michelin sta lavorando tanto, offre pneumatici sempre più performanti per permettere ai piloti di mettere a terra tutta la potenza e così i telai e le geometrie sembrano andare in bambola! Anche la Honda qualche problemino forse lo ha ma è roba da poco, pare. I suoi piloti la fanno da padroni.

Ma non è tanto nella tecnica che mi voglio addentrare quanto sul pianeta rider. Valentino Rossi a febbraio sembrava essere ancora l’imbattibile, invece metti un GP da dimenticare, Spagna e il dottore tutt’a un tratto torna normale per la gioia degli avversari. D’accordo Vale ha vinto in Qatar ma in Turchia è spettato a Meandri vincere.

Tre vincitori diversi e soprattutto la psicologia cambiata. Capirossi è conscio di poter lottare per il titolo: trionfa in Spagna, in Qatar va sul podio e in Turchia fa il ragioniere. Ecco qui il Desmo Loris che non ci aspettavamo. Sempre appeso alla sua Ducati, nata molto bene, oltre a dare il gas sa di poter spuntarla in un mondiale aperto più che mai. Ha vinto tre mondiali e sa come si può gestire la situazione al vertice.

Poi c’è Melandri. Il pilota di Gresini già dalle ultime gare dello scorso anno si è reso conto che Valentino è senz’altro il più forte, ma lavorando nel modo giusto si può battere. E così è stato in Turchia, la pista che ho visto trionfatore lo scorso anno ha cancellato i problemi di Jerez. E così Macio si ritrova pronto alla bagarre di un mondiale più combattuto e spettacolare che mai.
Inoltre ci sono i giovani: Pedrosa, Stoner e Hayden. Gli ex 250 non hanno timori reverenziali, corrono scarichi da patemi di perdere e così mettono in difficoltà il campionissimo. Infine c’è Hayden che sa di essere in forte crescita. L’americano guida forte e si è preso carico della messa a punto della nuova Honda. Ha visto che in tranquillità può arrivare davanti e infatti eccolo lì.

Insomma il Dottore non riesce a capire cosa lo affligge, poi viene distratto dalle sirene della Formula 1 e i ragazzi hanno coscienza di poterlo battere! E’ sempre stato così, quando vedi il super favorito in difficoltà e già sai che puoi batterlo, ti viene qualcosa in più, quella carica che serve per vincere e così ti ritrovi a combattere un mondiale che a febbraio sembrava già finito. Il “povero” Valentino se vuole chiudere alla grande con le due ruote è meglio lasciarlo in pace e farlo lavorare altrimenti se deciderà di andarsene dovrà farlo con il numero 46 senza l’uno sulla spalla! Anche perché nella MotoGP 2006 hanno tutti fame, quella fame che Rossi e la Yamaha sembrano avere appena meno e con avversari tecnicamente a posto e sicuri del loro potenziale non sarà facile nemmeno se sei il fenomeno degli ultimi anni!

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